Arazzo Alexander Calder – 419

Arazzo Alexander Calder – 419

“Mes oignons” – EXA
Arazzo tessuto a mano
Periodo: 1971
Dimensioni: cm. 217 x 153
Firmato Calder
Ateliers Pinton – Francia

COD: 419 Categorie: ,

Descrizione

Arazzo Alexander Calder
(Lawnton, 22 luglio 1898 – New York, 11 novembre 1976)

“Mes oignons” – EXA
Arazzo tessuto a mano
Periodo: 1971
Dimensioni: cm. 217 x 153
Firmato Calder
Ateliers Pinton – Francia

Alexandre Calder scultore statunitense, famoso per l’invenzione di grandi sculture di arte cinetica chiamate mobile.
Oltre alle opere di scultura, mobile e stabile, Alexander Calder si dedicò anche alla pittura, alle litografie e alla progettazione di giocattoli, arazzi e tappeti e gioielli.
E’ stato uno degli artisti più affermati e amati al mondo, ha rivoluzionato la storia dell’arte attraverso l’utilizzo di materiali non convenzionali e reinterpretando completamente il concetto di spazio; è famoso per le sue sculture in movimento, i mobile, ma il suo spirito innovativo e la sua forte visione creativa vanno al di là di qualsiasi definizione di genere. Calder è cresciuto in una famiglia di artisti: suo padre e suo nonno erano entrambi scultori di successo, mentre sua madre era pittrice. Nonostante il suo precoce talento artistico, Calder studia e svolge il mestiere di ingegnere prima di decidere che il suo lavoro, come egli stesso sostiene, non gli «permette di giocare abbastanza con l’ingenuità». Nel 1923, quindi, si stabilisce a New York e inizia a studiare disegno e pittura presso l’Art Students League. Nell’estate del 1926, Calder si trasferisce a Parigi, il centro del mondo dell’arte e sede di una vivace comunità di artisti d’avanguardia, come Duchamp, Léger, Mirò e Mondrian.
Nel 1928, quando la fama delle sue facoltà inventive aveva cominciato a diffondersi, la Weyhe Gallery di New York lo presentò con una prima mostra personale, seguita ben presto da altre esposizioni, ancora a New York e poi a Parigi e a Berlino.
Nel 1934,lo scultore aveva cominciato a collaborare con la Pierre Matisse Gallery di New York con una prima esposizione.
Negli anni Quaranta e Cinquanta Calder ebbe una produttività artistica considerevole, inaugurata nel 1939 con la prima retrospettiva dei suoi lavori, nella George Walter Vincent Smith Gallery di Springfield, nel Massachusetts. Pochi anni dopo, nel 1943, seguì una seconda retrospettiva di notevole rilevanza, allestita dal Museum of Modern Art di New York.
Come si vede dalla vastità e varietà dei progetti intrapresi e delle commissioni ricevute, negli anni Sessanta Calder era ormai riconosciuto in tutto il mondo come artista di grande talento. Nel 1964 il Guggenheim Museum di New York gli allestì una retrospettiva; cinque anni dopo fu la Fondazione Maeght di Saint-Paul-de-Vence a celebrarlo a sua volta con una mostra retrospettiva.
Nel 1976 lo scultore assistette all’inaugurazione di un’altra retrospettiva, intitolata Calder’s Universe (L’Universo di Calder), nel Whiney Museum of American Art di New York.
Si spense poche settimane dopo, a settantotto anni: terminava così il percorso dell’artista più innovativo e prolifico di tutto il Novecento.
Calder morì a New York nel 1976.

La manifattura Ateliers Pinton fondata nel 1867 a Felletin in Francia è stata
una delle prime ad eseguire la tessitura degli arazzi a basso liccio e ha lavorato con i più grandi artisti del XX secolo tra cui Pablo Picasso, Fernand Léger, Alexander Calder, Le Corbusier, Victor Vasarely, Joan Mirò.

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